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Chi non ha mai pensato almeno una volta di, dare in affitto il proprio secondo appartamento per metterlo a reddito?
Certo, gli affitti a lungo termine sono piu' facili da gestire in termini di lavoro, e manutenzione ma, bisogna fare i conti con possibili inquilini morosi difficili da sfrattare ,ed altrimenti, con tempi burocratici lunghissimi.
Negli ultimi anni, si è verificata un'evoluzione in campo turistico, che ha indirizzato ed incoraggiato sempre piu' proprietari, ad affittare le proprie strutture ai milioni di viaggiatori che preferiscono sempre piu' gli alloggi agli hotel.
Chi possedeva una seconda casa si è fatto furbo, ed ha deciso di sfruttare il business del turismo che è in continua crescita, affittando il proprio alloggio ai turisti per l'appunto.
Ma vediamo in breve come funzionano le case vacanza, e quali requisiti bisogna possedere per aprirla entrando nel dettaglio..
Se apri una casa vacanze, con partita IVA o non, devi rispettare degli obblighi precisi:
Guida Completa per Richiedere il Codice Identificativo Nazionale (CIN) e Regionale (CIR) per Affitti Brevi in Italia
Non ancora seguito da nessuno
In qualità di proprietari di immobili adibiti a locazione turistica o affitti brevi, è essenziale rispettare le normative italiane, soprattutto quelle che riguardano l'obbligo di dotarsi di un Codice Identificativo Nazionale (CIN) o Codice Identificativo Regionale (CIR). Questa guida fornirà una panoramica dettagliata dei requisiti, documentazione necessaria e procedure per ottenere tali codici, fondamentali per la registrazione su piattaforme come Airbnb e Booking.com.
Documenti e Requisiti Necessari
1. Requisiti dell’Immobile
Per ottenere il CIN o il CIR, l’immobile destinato agli affitti brevi deve rispettare una serie di requisiti di sicurezza:
Sistemi di sicurezza: È obbligatorio dotare l’immobile di rilevatori di gas combustibili e monossido di carbonio, certificati e funzionanti.
Estintori: Ogni immobile deve essere dotato di un estintore portatile conforme alle normative nazionali.
Autocertificazione: Il proprietario deve fornire un’autocertificazione che attesti la conformità dell’immobile a tutte le normative vigenti.
2. Documentazione Necessaria
Per completare la richiesta del CIN o CIR, il proprietario deve avere a disposizione i seguenti documenti:
Dati catastali: Informazioni precise riguardanti l’immobile, inclusi i dati catastali.
Identità digitale: È necessario accedere alla piattaforma BDSR (Banca Dati Strutture Ricettive) utilizzando un'identità digitale riconosciuta, come SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta d’Identità Elettronica).
Codice fiscale: Il codice fiscale del proprietario o del locatore per associare l’immobile alla persona fisica o giuridica.
Procedura di Richiesta
1. Codice Identificativo Nazionale (CIN)
Il CIN è obbligatorio dal 1° settembre 2024 per tutti gli immobili destinati agli affitti brevi e ha sostituito il precedente CIR. La richiesta del CIN deve essere effettuata online tramite la piattaforma BDSR del Ministero del Turismo, seguendo questa procedura:
Autenticazione: È necessario accedere alla piattaforma con SPID o CIE.
Inserimento dati: Bisogna inserire i dati catastali dell’immobile e presentare l’autocertificazione relativa ai requisiti di sicurezza.
Conversione dal CIR: Chi è già in possesso di un CIR deve richiederne la conversione in CIN entro 30 giorni, mentre le nuove strutture devono registrarsi entro 7 giorni dall’inizio dell’attività.
2. Codice Identificativo Regionale (CIR)
Il CIR era in precedenza assegnato a livello regionale. Sebbene sia gradualmente sostituito dal CIN, in alcune regioni può essere ancora richiesto. Esso deve essere esposto all'esterno dell'immobile e nei dettagli degli annunci online. Piattaforme come Airbnb e Booking.com richiedono obbligatoriamente il codice CIR o CIN per evitare sanzioni amministrative.
Ulteriori Requisiti Regionali
Alcune regioni italiane potrebbero richiedere requisiti aggiuntivi per la registrazione delle strutture ricettive. Si consiglia di contattare gli enti locali per avere informazioni più dettagliate sulle specifiche regolamentazioni regionali.
Registrazione su Airbnb e Booking.com
Una volta ottenuto il CIN, il proprietario può registrare la propria struttura sulle piattaforme di prenotazione online, come Airbnb e Booking.com. È essenziale inserire il CIN o CIR negli annunci per rispettare le normative italiane. La mancata esposizione del codice può comportare multe da 500 a 10.000 euro, in base alla gravità dell’infrazione.
Conformità e Sanzioni
Le sanzioni per il mancato rispetto degli obblighi normativi possono variare considerevolmente. Se non si espone correttamente il CIN o il CIR, si rischiano multe tra i 500 e i 5.000 euro. Inoltre, se l’immobile non è conforme ai requisiti di sicurezza, le sanzioni possono arrivare fino a 6.000 euro.
Conclusioni
Per garantire la conformità alle normative italiane e evitare sanzioni, è fondamentale che i proprietari di immobili adibiti a locazione turistica richiedano tempestivamente il CIN. Il processo è interamente online e richiede una serie di documenti e l'utilizzo di un’identità digitale. Una volta ottenuto il codice, deve essere inserito in tutti gli annunci promozionali dell’immobile su piattaforme come Airbnb e Booking.com.
Con una corretta gestione, potrete operare in piena conformità e sfruttare al meglio le opportunità offerte dal settore degli affitti brevi.
Passiamo alle Ota. Ovvero le piattaforme per affitti brevi ,sulla quale inserire la propria struttura.
Sono a centinaia ormai in rete.
Considera che buona parte del tuo potenziale guadagno va alla piattaforma tra tasse cedolare secca e commissioni.
Booking per esempio: trattiene il 15% piu' iva solo di commissione, che potrebbe arrivare fino al 30% in alcuni casi, più 1.3 di transazione bancaria.
Lo stesso discorso vale per AIR BnB e per tantissime altre piattaforme.
Poi ci sono altre realta'. che puntano a Bypassare i colossi degli affitti brevi, Mettendo i proprietari delle strutture ricettive nelle condizioni di ricevere le prenotazioni a zero commissioni, incrementando di fatto il fatturato.
Una di queste è ILOX.IT
ILOX.IT include un gestionale che permette al proprietario della struttura di gestire il proprio alloggio in modo semplice ed intuitivo.
E' una piattaforma giovane ma ambiziosa.
I proprietari della struttura possono, inserire fino a 120 Ota e, sincronizzarle tutte all'interno di un unico calendario, in modo tale da avere tutto sotto controllo.
Inserire e modificare i prezzi ed il calendario. Quando arriva una prenotazione si chiude l'alloggio in automatico su, tutte le piattaforme per il periodo della permanenza dell'ospite , azzerando la possibilità di overbooking.
Ricevere i pagamenti direttamente dall'ospite.
Una delle particolarità, e dei vantaggi, oltre che, ricevere prenotazioni non pagando commissioni è, quella che al momento della prenotazione l'ospite riceve tramite email una scheda da compilare e. spedire insieme ai documenti di riconoscimento, alla piattaforma che, invierà a sua volta in automatico alla questura, ed all'ufficio turistico, diminuendo in modo considerevole la mole di lavoro al proprietario dell'alloggio.
Altro aspetto importante: Ilox ha deciso di introdurre all'interno della pagina dell'alloggio, la possibilità di offrire al viaggiatore delle esperienze in zona , che potrà prenotare sulla pagina dell'alloggio. Il giorno dopo la prenotazione riceverà un'email con la proposta di tour ed esperienze , insieme ad un codice da inserire per avere uno sconto del 10% percentuale che andrà al proprietario dell'alloggio sulla quale ha prenotato, offrendo un'ulteriore possibilità di guadagno.
Se vuoi saperne di piu' , e valutare di inserire la tua struttura su ILOX
[email protected]
www.ilox.it